Taranto. Il Consorzio di Bonifica Stornara e Tara, con il parere contrario di CIA Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri, ha deciso, in maniera unilaterale, l'aumento della tariffa irrigua sull'impianto Sinni Metaponto Uno per l'anno 2023.
Già il 29 dicembre 2022 il Consorzio di Bonifica, in maniera del tutto arbitraria rispetto ad un contratto già sottoscritto, ha deliberato di applicare un conguaglio sulle tariffe 2022 giustificandolo con l'aumento dei costi energetici, trovando la ferma opposizione delle Organizzazioni.
Ora, come se non bastasse, la tariffa che il consorzio vorrebbe applicare per la prossima stagione irrigua 2023 é di euro 0.25 a metro cubo per l'impianto Sinni Metaponto Uno.
La richiesta, avanzata dalle Organizzazioni in maniera unitaria, è stata quella di applicare le tariffe 2022 e di dare avvio alla stagione irrigua già dalle prossime settimane perché tale aumento giustificato con un eventuale probabile aumento dell'energia non trova supporto e fondamento, considerato che negli ultimi mesi il costo dell'energia rispetto al 2022 si è ridotto in maniera considerevole.
Per questo motivo le organizzazioni agricole, in maniera unitaria, hanno espresso la loro contrarietà all'aumento e hanno chiesto che questa contrarietà venga presa in seria considerazione e, qualora resti inascoltata, sia esplicitata in maniera chiara ed inequivocabile sui manifesti di avvio della stagione irrigua.
Infine, visto quanto accaduto, le organizzazioni invitano i propri associati a valutare o meno se prenotarsi per la prossima stagione irrigua, mettendoli in guardia sulla possibilità che anche il costo di 0,25 mc potrebbe essere rivisto in maniera unilaterale dal Consorzio di Bonifica Stornara e Tara.