Continuano a scorrazzare indisturbati i cinghiali in Puglia con quotidiani raid nelle campagne, aggravando ulteriormente il contesto di criticità che le aziende agricole stanno vivendo, a causa dell’impennata dei costi di produzione e della siccità che incide sui raccolti.
E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, sulla base della segnalazione dell’ultimo episodio con la distruzione di 26 ettari di piselli in poche ore, oltre ad un muretto a secco, con gli agricoltori alle prese con le scorribande dei cinghiali diurne e notturne nei campi, proprio quando dopo 9 mesi di attesa sono in procinto di raccogliere il frutto del loro lavoro.
Con la Puglia invasa da 250mila selvatici non c’è solo la peste dei cinghiali, ma è allarme per la sicurezza delle persone in campagna e città con i branchi che si spingono fin dentro i centri urbani, fra macchine in sosta, carrozzine con bambini e anziani che vanno a fare la spesa, con le aree della Murgia e del Gargano divenute l’eldorado dei cinghiali.
I branchi dei cinghiali – sottolinea la Coldiretti – si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole