Con una lettera pubblicata sui social indirizzata a Conte e a Grillo, Luigi Di Maio si dimette da presidente e membro del Comitato di Garanzia del MoVimento 5 Stelle.
"Dopo la rielezione del presidente Sergio Mattarella, ho proposto di avviare una riflessione interna al MoVimento.
Penso che all’interno di una forza politica sia fondamentale dialogare, confrontarsi e ascoltare tutte le voci.
Tutte le anime- scrive Di Maio nella lettera di dimissioni- anche chi la pensa in maniera diversa, devono avere spazio e la possibilità di esprimere le proprie idee.
E lo dico perché anche io in passato ho commesso degli errori su questo aspetto, errori che devono farci crescere e maturare. Sarebbe sbagliato, invece, fare passi indietro.
Tutti avranno notato che in questi giorni il dibattito interno è degenerato, si è iniziato a parlare di scissioni, processi, gogne. Si è provato a colpire e screditare la persona. Mi ha sorpreso, anche perché è proprio il nuovo statuto del MoVimento che mette l’accento sul rispetto della persona.
Ho apprezzato molto il tentativo di chi in questi giorni, a partire dai capigruppo e da Beppe Grillo, ha provato a favorire un dialogo sereno e super partes, tra diverse linee di pensiero.
Continuo a pensare che sia fondamentale confrontarsi dentro il MoVimento, perché il MoVimento è casa nostra, ed è fondamentale ascoltare le tante voci esistenti, e mai reprimerle.
Io sarò tra le voci che sono pronte a sostenere il nuovo corso, mantenendo la libertà di alzare la mano e dire cosa non va bene e cosa andrebbe migliorato.
Qui si vince o si perde tutti insieme-prosegue Di Maio- perché siamo una comunità che si basa sulla pluralità di idee, soprattutto in questo momento difficile per il MoVimento 5 Stelle, che deve però riuscire a trovare le soluzioni per difendere la dignità dei cittadini e sostenere il mondo produttivo ancora alle prese con la pandemia.
Spetta poi al presidente fare la sintesi e tracciare la strada da seguire. Ma l’ascolto è importantissimo.
Mi rendo conto che per esprimere queste idee, seppur in maniera propositiva e costruttiva, non posso ricoprire ruoli di garanzia all’interno del MoVimento. Non lo ritengo corretto. Per questo motivo, ho deciso di dimettermi da presidente e membro del Comitato di Garanzia del MoVimento 5 Stelle.
Ringrazio gli iscritti che mi avevano votato ed eletto, ringrazio Virginia e Roberto che mi avevano votato presidente, ringrazio Beppe per la fiducia nell’avermi indicato nella rosa dei potenziali membri del Comitato.
Ho preso questa decisione perché voglio continuare a dare il mio contributo, portando avanti idee e proposte. Voglio dare il mio contributo sui contenuti, voglio continuare a fare in modo che si generi un dibattito positivo e franco all’interno della nostra comunità. Un confronto che ci permetta davvero di rilanciare il nuovo corso del MoVimento 5 Stelle.
Se rimaniamo uniti- conclude- con le idee di tutti, torneremo a essere determinanti."