I Militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Taranto hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie, per un totale di 435mila euro nei confronti di due società con sede a Ginosa, entrambe operanti nel settore agricolo e amministrate da un imprenditore del posto. In particolare, è stato accertato un meccanismo fraudolento realizzato con la redazione di schede carburante materialmente false, recanti firme e timbri artefatti, al fine di documentare rifornimenti in realtà mai avvenuti e con l’annotazione in contabilità di costi di fatto risultati fittizi.
A conclusione delle verifiche fiscali sono stati complessivamente constatati ricavi non dichiarati per 900mila euro, costi non deducibili per 675mila euro ed evasione dell’Iva per 204mila euro. L’imprenditore è stato denunciato per i reati di dichiarazione infedele e dichiarazione fraudolenta mediante uso di documenti per operazioni inesistenti.
L’importo di 435mila euro del sequestro operato è relativo all’ammontare complessivo delle imposte evase. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal gip del Tribunale di Taranto Loredana Galasso su richiesta del pubblico ministero Remo Epifani.
Fonte: https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/taranto/1297295/frode-fiscale-a-ginosa-sequestrati-beni-a-imprenditore-falsificava-rifornimenti-carburante.html?fbclid=IwAR337E8o13Yac7F1kfNI_eet6Gz-cT4pmoQnsCvUYaYCsZIgejIxbgYWMnI