Gli studenti dell’ ”IISS Mauro Perrone”incontrano la poesia, la storia e “Delitto Neruda” di Roberto IppolitoÈ una mattinata particolare quella che martedì 20 aprile 2021 vivranno i ragazzi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Mauro Perrone” di Castellaneta (Taranto). Approfondiranno la conoscenza dei versi di Pablo Neruda e del golpe del 1973 in Cile. L’occasione è la presentazione del libro di Roberto Ippolito “Delitto Neruda”, pubblicato da Chiarelettere, alle 10.00 in diretta Facebook visibile a tutti.
L’incontro rappresenta il punto di arrivo delle riflessioni sviluppate all’interno della scuola nei giorni precedenti che hanno portato anche, oltre alla preparazione delle domande, alla realizzazione di un video della classe IV A con la lettura collettiva di “Ode al giorno felice” scritta dal poeta vincitore del Premio Nobel per la letteratura 1971. Gli stessi studenti sono dunque protagonisti dell’iniziativa coordinata dalla docente responsabile della biblioteca scolastica Maria Teresa Stasolla, che condurrà la conversazione con l’autore. Con il suo saluto, la dirigente scolastica Vita Maria Surico introdurrà l’evento.
Insomma gli studenti di Castellaneta incontrano la poesia e la storia con Roberto Ippolito che nelle pagine di “Delitto Neruda”, in seguito a un’inchiesta internazionale, smentisce la causa naturale della morte. L’instaurazione della dittatura militare di Augusto Pinochet in Cile l’11 settembre 1973 cancellò la democrazia, fu la fine di un sogno. Le case di Pablo Neruda devastate, i suoi libri incendiati nei falò per le strade. Ovunque terrore e morte. Anche la poesia è considerata sovversiva. A dodici giorni dal golpe che depone l’amico Salvador Allende, il poeta dell’amore e dell’impegno civile, amato nel mondo intero, muore nella Clinica Santa María di Santiago.
Si tratta della stessa in cui, anni dopo, morirà avvelenato anche l’ex presidente Eduardo Frei Montalva, oppositore del regime. Il decesso di Neruda avviene alla vigilia della sua partenza per il Messico, ufficialmente per un cancro alla prostata. Ma la cartella clinica è scomparsa, manca l’autopsia, il certificato di morte è sicuramente falso.
Nella conversazione con l’Istituto “Mauro Perrone”, Ippolito parlerà dei risultati raggiunti dalle sue ricerche. Ha raccolto le prove sostenibili, gli indizi e il movente della fine non naturale di Neruda, sulla scorta dell’inchiesta giudiziaria volta ad accertare l’ipotesi di omicidio, e per questo contrastata in ogni modo da nostalgici e negazionisti. Per la sua drammatica ricostruzione, l’autore si è avvalso di una vasta documentazione proveniente dalle fonti più disparate: archivi, perizie scientifiche, testimonianze, giornali cartacei e on-line, radio, televisioni, blog, libri, in Cile, Spagna, Brasile, Messico, Perù, Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Italia.
Il libro è scritto con il rigore dell’inchiesta e lo stile di un thriller mozzafiato. Protagonista, una figura simbolo della lotta per la libertà, non solo in Cile, vittima al pari di Federico García Lorca, suo grande amico e illustre poeta, ucciso dal regime franchista.
Roberto Ippolito è scrittore e giornalista. Autore di libri d’inchiesta best seller sulla legalità e sulla cultura. Prima di “Delitto Neruda” ha firmato “Ignoranti” e “Abusivi” ugualmente con Chiarelettere, “Evasori” e “Il Bel Paese maltrattato” con Bompiani. Conoscitore del mondo letterario, è organizzatore di eventi che portano la cultura fra la gente nei luoghi più vari: centri commerciali, mondiali di nuoto, navi, aeroporti, pullman, scuole, musei, siti Unesco. Ha curato a lungo l’economia per “La Stampa”, è stato direttore comunicazione della Confindustria e delle relazioni esterne dell’università Luiss di Roma dove ha insegnato alla Scuola superiore di giornalismo.
L’Istituto di Istruzione Superiore “Mauro Perrone” di Castellaneta, nato esattamente 60 anni fa, ha tre indirizzi: professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera; professionale per i Servizi Commerciali; Tecnico per il Turismo. Ha partecipato alle ultime due edizioni del Premio Strega Giovani, contribuendo quindi alla sua assegnazione, con il gruppo di lettura guidato da Maria Teresa Stasolla.