I Carabinieri della Compagnia di Martina Franca hanno predisposto un servizio coordinato di controllo del territorio nell’ambito del Comune di Grottaglie, avvalendosi dell’ausilio dei Reparti Speciali dell’Arma: NAS e NIL di Taranto, Nucleo Cinofili di Modugno e Gruppo Forestale CC di Taranto hanno così preso parte all’articolato dispositivo, finalizzato a controlli in materia di sicurezza sul lavoro, di rispetto delle norme igienico-sanitarie, di rispetto delle normative “anticovid” e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, presso alcuni locali di quel Comune. Il primo obiettivo individuato dai militari è stato un bar, presso cui sono state elevate, a seguito di attività ispettiva, sanzioni amministrative per un totale di circa 1400 Euro, per mancanza di apposizione dei cartelli con le previste indicazioni relative alle misure di prevenzione da Covid 19, oltre che per l’utilizzo di un vano deposito per uso alimentare non autorizzato. Il locale è stato altresì sanzionato sotto il profilo igienico sanitario. Durante il controllo, i militari hanno anche rinvenuto all’interno del bar, la somma di 12.280 euro, in banconote di vario taglio, occultata sotto il bancone, all’interno di un barattolo. Quando il proprietario del locale, un tarantino classe 74, non è stato in grado di giustificare il possesso della somma di denaro rinvenuta, i carabinieri hanno approfondito ed esteso il controllo all’interno del garage, sempre di proprietà del soggetto. Ed in effetti anche lì, nascosti in fondo ad uno scaffale, sono stati rinvenuti altri 12.300 euro, e ben 13 orologi di valore. La successiva perquisizione personale ha potuto far emergere altri 800 euro nascosti nel giubbino del titolare. Tutto il denaro, che ammonta a circa 25.400 euro, e i 13 orologi, di cui 2 di marca “Rolex”, è stato, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, sottoposto a sequestro preventivo. Il titolare del bar è stato deferito in stato di libertà per possesso ingiustificato di valori e ricettazione.
Il dispositivo ha proseguito nei controlli presso un’altra attività commerciale, un autolavaggio, e qui sono scattate altre due denunce.
La prima, ai danni del titolare dell’attività, un tarantino classe 93, deferito sia per illeciti penali (omessa informazione ai lavoratori, omessa formazione dei lavoratori, omessa sorveglianza sanitaria preventiva) che amministrativi (disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, tracciabilità delle retribuzioni), con l’elevazione di sanzioni amministrative per un importo complessivo di 15.300 euro ed ammende per un importo complessivo di 20.638 euro. A seguito dell’attività ispettiva condotta dai militari, proprio per tutte le violazioni normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, è stato adottato il provvedimento di sospensione cautelare dell’attività. Tale ultimo controllo ha consentito di appurare anche un’indebita percezione di reddito di cittadinanza: difatti, la madre di uno dei titolari, dal dicembre 2020 percepiva il reddito di cittadinanza, non avendo mai comunicato la variazione reddituale connessa all’occupazione del figlio. La donna, una tarantina classe 80, è stata deferita in stato di libertà.
Sono in corso anche ulteriori accertamenti da parte del Gruppo CC Forestali Taranto sulla voltura dell’autorizzazione unica ambientale delle predetta attività di autolavaggio.