Angelo, Matteo, Toni, Tonino, Luigi, Andrea. Tutti detenuti del carcere di Brindisi. E anche danzatori. Hanno sottoscritto un regolare contratto di lavoro. CCNL. Per danzare saranno pagati. Una bella storia, un messaggio forte e chiaro: il carcere deve riabilitare e consentire un reinserimento nella società, non emarginare. Ecco perché queste esperienze meritano di essere seguite e raccontate, perché restituiscono dignità e fiducia a chi ha sbagliato e vuole redimersi. Sabato 29, ore 21:00, e domenica 30 ottobre, ore 18:00, Teatro Don Bosco di Brindisi, sarà di scena un viaggio che darà la possibilità di andare oltre le apparenze con “I PASSEGGERI”, spettacolo ideato e prodotto da AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica con la regia di Vito Alfarano, inserito nel cartellone del BPA, Brindisi Performing Arts. Un percorso iniziato a marzo che non si concluderà nel weekend perché “I PASSEGGERI” è stato selezionato al Festival nazionale di Teatro in Carcere DESTINI INCROCIATI e approderà a Venezia, il 23 novembre, nell' Auditorium Regina Margherita dell'Università Ca Foscari. Per la prima volta dal 2008, da quando cioè la AlphaZTL lavora a stretto contatto con la casa circondariale, è stato raggiunto un risultato importante: i detenuti sono stati contrattualizzati, regolare CCNL come
lavoratori dello spettacolo.
Lo spettacolo. “I PASSEGGERI” parla di attesa, di quel momento in cui tutto si ferma e hai il tempo di riflettere per poi partire con consapevolezza. I passeggeri accolgono tutti nel loro vagone, l’importante è farsi trasportare dalla forza evocativa dei loro racconti. Il coreografo è Vito Alfarano, un lavoro a quattro mani (o a due menti!) con Francesco Biasi, coreografo under35. E’ una prima nazionale.
Questa sera, ore 21:00 nell'Ex Convento Santa Chiara di Brindisi, in occasione della proiezione del docufilm TABACCHI LAVORATI ESTERI con cui il regista Benito Ravone, che dialogherà con Marcello Biscosi, racconta la storia del contrabbando a Brindisi, sarà possibile acquistare i biglietti dello spettacolo I
PASSEGGERI.