Il 18 settembre 2020, tramite le pagine social del sindaco Parisi e del M5S, si veniva a conoscenza dell'accordo, firmato presso la Regione Puglia, per il passaggio della proprietà di Torre Mattoni tra il Ministero, l’Agenzia del Demanio ed il Comune di Ginosa. Grazie a questo accordo, precisava il sindaco, sarebbe stato possibile attuare il programma di valorizzazione della torre, tramite la sua messa in sicurezza, il restauro ed il recupero della stessa, oltre a garantire la libera fruizione del bene da parte dell’intera cittadinanza.
Sono passati quasi tre anni da quell’importante accordo, ma quali sono i risultati finora ottenuti? Nessuno. In questi giorni, alcuni membri di Italia Viva hanno provato ad accedere alla torre, ma con scarsi risultati, anche perché l'unico accesso possibile, ad oggi, è tramite il contiguo Parco Avventura, dove il gestore, anche solo per il transito, chiede il pagamento di un ticket. Questa questione, come tante altre, ci sembra sia stata affrontata con molta sufficienza ed approssimazione, con un accordo che, a distanza di anni, non ha avuto alcun seguito, se non un suo utilizzo a mo’ di spot per fini elettorali.
Per poter avere una presenza turistica sempre più rilevante e rilanciare la nostra comunità, non possiamo continuare a non valorizzare i nostri gioielli di famiglia, visto e considerato come, anche quest’estate, il “Camping Internazionale”, vanto del nostro Comune, rimarrà chiuso ed il “Parco Avventura” nella Pineta Regina versa, ormai da mesi, nel degrado più assoluto.
Sindaco, se c’è, batta un colpo!
Italia Viva
Ginosa e Marina di Ginosa