Militari della Compagnia di Martina Franca hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo - ex art. 321 c.p.p. di beni per un
valore complessivo di alcuni milioni di euro, nei confronti di due fratelli imprenditori di Martina Franca (TA), indagati per reati di
bancarotta fraudolenta e sottrazione al pagamento delle imposte. Il provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. del Tribunale di
Taranto – Dr. Giovanni Caroli, su richiesta del Sostituto Procuratore – Dott. Raffaele Graziano, consegue ad una articolata indagine
delegata dalla Procura della Repubblica presso il citato Tribunale, condotta nei confronti di 7 persone e 3 società, tutte coinvolte nella
gestione di un’unica fiorente e redditizia attività di ristorazione operante a Martina Franca (TA) e caratterizzata, però, da ripetuti
inadempimenti degli obblighi tributari e previdenziali.
Secondo l’ipotesi accusatoria i due imprenditori, operando negli anni quali amministratori di fatto delle predette società riconducibili
alla citata attività di ristorazione, avrebbero sistematicamente “svuotato” le casse causando di volta in volta il loro fallimento. Ciò
sarebbe avvenuto mediante il trasferimento fraudolento dell’intero compendio aziendale di ristorazione, dell’avviamento e del
personale impiegato, tra le medesime società costituite ad hoc. Tali condotte avrebbero consentito agli imprenditori stessi di
accumulare ingenti provviste di denaro sottratte all’Erario, alla Previdenza e alla massa dei creditori, per poi essere reinvestite in
un immobile di pregio e in un fondo rustico adibito a vigneto, entrambi situati a Martina Franca (TA), sottoposti a sequestro nella
giornata odierna unitamente all’intero compendio aziendale ristorativo.