"Liste d'attesa non se ne può più", è la mobilitazione dello Spi Puglia, il sindacato pensionati della Cgil che prevede in tutta la regione una cinquantina di tappe, con sit-in e distribuzione di materiale informativo, davanti ai Cup dei principali presidi ospedalieri della regione.
«Secondo gli ultimi dati, sono circa 400mila i pugliesi in lista per una visita ambulatoriale specialistica - spiega Spi Cgil. Con un'attesa media di 180 giorni. Se invece si ricorrere alla modalità "intramoenia" (sempre nella stessa struttura pubblica ma a pagamento) la prestazione vede notevolmente ridotti i tempi. Non tutti, però, possono permettersi di pagare, soprattutto gli anziani e i meno abbienti, i quali di fatto si vedono negato il diritto alla salute e alle cure. Per questo lo Spi Cgil Puglia fa presente, ancora una volta, ciò che prevede la legge in tema di liste d'attesa (è stato approntato un volantino riassuntivo). Il medico di base o lo specialista devono sempre indicare sulla richiesta una classe di priorità alle quali corrisponde un tempo massimo di attesa. Il famigerato codice».