Stellato, attraverso il Consiglio, ha chiesto al Presidente e alla Giunta di adoperarsi per realizzare, in ognuna delle sei province, un presidio pubblico di assistenza veterinaria, “attraverso lo strumento amministrativo dell’autofinanziamento”.
“Le cure degli animali – ha dichiarato Stellato – oggi sono prevalentemente affidate alla libera professione dei veterinari ed a strutture private. Mancano, dunque, presidi sanitari pubblici per i nostri amici a quattro zampe. L'assistenza veterinaria pubblica, oltre a rispondere ad un criterio di equità sociale, è un vero e proprio obiettivo di salute pubblica. Ma non solo. È anche la formula migliore per prevenire l'abbandono degli animali, fenomeno, questo, esploso nell’ultimo anno con l’aggravarsi della crisi economica delle famiglie durante la pandemia”.
“Le cure animali – ha aggiunto il consigliere - non sono comprese nei Lea (livelli essenziali di assistenza) della Puglia e spesso, troppo spesso, non sono accessibili a tutti e a soffrire sono gli animali ed i loro proprietari, spesso inermi. Da qui la necessità, non più rinviabile, che ad occuparsene sia la Regione Puglia, attraverso la costruzione di strutture sanitarie pubbliche”.
“Perché la Puglia - conclude Stellato - recepisce l’art. 13 del Trattato di Lisbona e riconosce gli animali quali esseri senzienti".