Il sistema integrato dei Cammini di Puglia verso la piena fruibilità. Questa mattina, nel Palazzo di Presidenza della Regione Puglia, a Bari, è stato presentato il programma regionale di interventi da 3,2 milioni di euro per l’infrastrutturazione della rete dei cammini e degli itinerari culturali pugliesi.
Il progetto, istruito dagli uffici dell’Assessorato al Turismo in linea con gli indirizzi regionali per il riconoscimento di iniziative sui cammini, è coperto dal Fondo unico nazionale del turismo (FUNT in conto capitale) in compartecipazione a risorse già stanziate in bilancio regionale. Lo scorso settembre, lo studio di fattibilità era stato presentato in Conferenza Stato-Regioni ed ammesso a finanziamento dal Ministero del Turismo.
Gli interventi, esecutivi a partire dal 2023, interesseranno principalmente le aree extraurbane di vari comuni in tutte le province pugliesi e, nel dettaglio, riguarderanno: la realizzazione della segnaletica, delle aree di sosta, di installazioni artistiche e di cartelli informativi e di benvenuto sulla Via Francigena e lungo gli altri cammini della Puglia; il recupero di edifici pubblici per la costruzione di ostelli e la messa in sicurezza dei percorsi.
“Quasi la metà degli italiani desidera vivere esperienze di turismo lento a contatto con la natura, con un’attenzione particolare alla sostenibilità, soprattutto tra gli under 40. È in continuo aumento il numero dei camminatori e la voglia di scoprire destinazioni autentiche e poco esplorate: la Puglia è pronta a cogliere queste opportunità destinando importanti risorse allo sviluppo dei cammini e al turismo sostenibile - dichiara l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane -. Il progetto di infrastrutturazione del sistema dei cammini ci permette di valorizzare le aree dell’entroterra, insieme a quelle della costa, in tutte le province. Si tratta del primo e più grande intervento pubblico regionale sulla rete: gli oltre 3,2 milioni di euro segnano, di fatto, un passo decisivo per la strutturazione di un prodotto turistico competitivo nel mercato nazionale ed internazionale. Mai prima d’ora ai cammini pugliesi erano state destinate risorse per questa finalità. In linea con gli obiettivi di diversificazione dell’offerta e della stagionalità dei flussi turistici - conclude l’assessore -, investiamo per garantire la piena fruibilità di un prodotto sempre più ricercato e che tiene insieme cultura, crescita territoriale e coesione sociale.”
La progettualità si inserisce nel primo anno di effettivo funzionamento del sistema integrato dei cammini e degli itinerari culturali della Regione Puglia. Del 2018 l’istituzione dell’organo di governance denominato “Comitato regionale dei Cammini e degli Itinerari Culturali”; del 2019 la descrizione dei requisiti tecnici per la definizione di cammino e di itinerario culturale; solo di un anno fa, dopo la fase acuta della pandemia, l’approvazione, da parte della Giunta regionale, degli indirizzi per il riconoscimento di iniziative come quella presentata stamani. Sempre del 2021, la redazione dell’Atlante dei cammini.