Taranto | La graduatoria della Polizia Locale disponibile anche ad altri comuni. Just tv

24/03/2023

La Segreteria Aziendale della Cisl FP al Comune di Taranto, a seguito della determina dirigenziale nr. 34 del 19.01.2023, con la quale si approvava la graduatoria finale del concorso per l'assunzione di nr. 60 agenti di polizia locale a tempo indeterminato, e vista la previsione assunzionale dettata dal Piano del Fabbisogno del Personale 2023/2025, ha inviato una nota all’amministrazione Melucci al fine di prevedere l’utilizzazione della graduatoria da parte degli Enti che ne facciano richiesta.

E’ quanto si evince in una nota stampa del Segretario Aziendale Fabio Ligonzo, che afferma “tale richiesta scaturisce dal fatto che l’utilizzo di graduatorie vigenti presso altri enti coniuga le esigenze di celerità del procedimento di assunzione del personale con i principi che regolano l'accesso agli impieghi pubblici, vale a dire: imparzialità, trasparenza, economicità, efficienza ed efficacia, è possibile fare ricorso alle graduatorie dei concorsi pubblici espletati da altri Enti del comparto Funzioni Locali, valide a termini di legge.”

Infatti, l’art. 9 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 prevede che “le amministrazioni pubbliche ivi contemplate, nel rispetto delle limitazioni e delle procedure di cui ai commi da 53 a 71, possono effettuare assunzioni anche utilizzando le graduatorie di pubblici concorsi approvate da altre amministrazioni, previo accordo tra le amministrazioni interessate”, continua nella nota, Ligonzo.

A questo punto, viste le esigue disponibilità finanziarie dell’Ente e la graduatoria di merito - composta da nr. 317 candidati idonei, del Concorso per n. 60 Agenti di Polizia Locale - Cat. C 1, la Cisl FP al Comune di Taranto ritiene quanto mai opportuno accordarsi con le altre Amministrazioni per l’utilizzo della graduatoria che rimane efficace per un termine di tre anni dalla data di pubblicazione, secondo l'art. 91 comma 4 del TUEL. Basti pensare, conclude Fabio Ligonzo, che fra le assunzioni già espletate e quelle previste sino al 2025, rimarrebbero fuori circa 200 persone che con merito hanno superato tutte le prove e che rischierebbero di perdere l’opportunità di dare il loro contributo anche presso altri Comuni.